Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che enuncia i diritti fondamentali da riconoscere e garantire a tutti i bambini e a tutte le bambine del pianeta. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e coincide con un duplice anniversario: quello della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1789) e quello della Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959). Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione: l’Italia l’ha ratificata nel 1991, con la legge n. 176. (qui i dati di Save The Children per il 2018).
Da allora, ogni 20 Novembre si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, dedicata, in particolar modo, a tutti quei bambini che in modi diversi e per cause differenti, sono privati della possibilità di vivere la loro " giovinezza". I principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sono quattro: non discriminazione; superiore interesse(l'interesse dei bambini e delle bambine deve avere la priorità); diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo; ascolto delle opinioni del minore.
Negli articoli 28 e 29 si riconosce il diritto dei bambini e delle bambine all'educazione: gli Stati che hanno firmato la convenzione si impegnano ad adottare misure per promuovere la regolarità della frequenza scolastica e la diminuzione del tasso di abbandono della scuola.
L'educazione dei bambini e delle bambine deve avere le seguenti finalità: favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo nonché lo sviluppo delle sue facoltà e delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutta la loro potenzialità; sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali e dei principi consacrati nella Carta delle Nazioni Unite; sviluppare nel fanciullo il rispetto dei suoi genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del paese nel quale vive, del paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua; preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi e delle persone di origine autoctona; sviluppare nel fanciullo il rispetto dell’ambiente naturale.
Le sfide sono ancora alte, ma qualche progresso è stato fatto. L'ultimo rapporto Unicef racconta che "in poco più di una generazione", il numero dei bambini sotto i 5 anni che muoiono è diminuito dai 12,6 milioni del 1990 ai 5,4 milioni del 2017. Per quanto riguarda i bambini tra i 5 e i 14 anni, invece, si passa da 1,7 milioni di morti nel 1990 a meno di un milione. Ma nonostante questi progressi, il mondo resta un luogo ingiusto per molti bambini che continuano a essere poveri e profondamente svantaggiati.
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, dal 17 al 24 novembre la città di Modena sarà tutta per i bambini e le bambine!
L'Assessorato all’Istruzione del Comune ha organizzato un calendario ricchissimo di iniziative per bambini, ragazzi e famiglie.
La locandina con il programma dettagliato.
Tulle le iniziative sono gratuite, in alcuni casi per partecipare è però necessaria la prenotazione.
In programma laboratori, letture e tante attività. Sabato 24 novembre il conferimento della cittadinanza ai bambini stranieri.
La "Città in gioco" per i diritti di bambini e ragazzi
Laboratori e letture per bambini e ragazzi, momenti di incontro e di festa per affermare il diritto al gioco, ad esprimersi e a stare in silenzio, a sporcarsi e a manipolare le cose, all’uguaglianza e al rispetto delle differenze. Fino alla tradizionale consegna alle autorità cittadine del rapporto annuale dell’Unicef e al conferimento della Cittadinanza onoraria ai bambini stranieri che vivono in città e frequentano le scuole di Modena.
Sono le principali tappe che scandiranno i prossimi giorni in città in vista della Giornata internazionale dei Diritti dei bambini e degli adolescenti che si celebra il 20 novembre in 190 Paesi del mondo. La ricorrenza è per Modena l’occasione per creare ulteriori opportunità di incontro e di scambio con l’obiettivo di riflettere insieme alle famiglie e alla cittadinanza sui diritti di bambini e ragazzi e sulla necessità di investire sulla costruzione di un solido tessuto sociale, presupposto per la reale attuazione dei diritti.
Le iniziative di “La città in gioco”, proposte dall’Assessorato alla Scuola del Comune di Modena, prendono il via sabato 17 novembre alla Biblioteca Delfini e proseguiranno per tutto il mese nei nidi e nelle scuole d’infanzia, nelle biblioteche, alla ludoteca Strapapera, al Polo d’Infanzia Triva e al Centro Momo.
Il momento centrale delle celebrazioni sarà sabato 24 novembre quando, alle 15.30 a Forum Monzani, si svolgerà “Bambino = Cittadino”. Ai bambini nati in Italia nel 2008 da famiglie straniere originarie di diversi Paesi del mondo, dall’Africa all’America del Sud, dall’Est Europa all’Asia, figli di migranti residenti in città, sarà simbolicamente conferita la cittadinanza onoraria alla presenza delle loro famiglie, di maestre e compagni di classe.
Scarica la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nella versione integrale.