Via Bonacini, 195/A • 41121, Modena
+39059366436
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stralcio tratto dal PIANO DI ZONA DELLA CITTÀ DI MODENA 2005-2007
IL PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE AZIENDALE DELLE IPAB IN AZIENDE DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI MODENA
11 LUGLIO 2005
L’Opera Pia Scuola Materna Raisini opera nel Settore assistenziale scolastico, con sede in Modena, via Bonacini 195/a, sulla cui attività l’IPAB attesta un valore patrimoniale di € 543.885,70, un valore del bilancio previsionale 2004 di € 386.854,70, nonché 108 utenti, di cui 84 relativi alla scuola materna e 24 al nido. Non svolge attività di assistenza indiretta.
Questi valori superano la soglia che comporta la trasformazione obbligatoria, sia per quanto riguarda il bilancio che il numero di utenti per questo settore di attività. Considerato tuttavia che l’IPAB è in possesso dei requisiti per la privatizzazione di cui al DPCM 16.2.1990, in quanto promossa è amministrata da privati, ne consegue che la Scuola Materna Raisini può optare tra la scelta di intraprendere volontariamente il percorso della trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona e la scelta di privatizzarsi in fondazione o associazione di diritto privato.
E’ composto dai Presidenti dei Consigli di Gestione di nidi e scuole d’infanzia del Comune di Modena, dal rappresentante degli educatori/insegnanti presenti nel CdG, dal coordinamento pedagogico del Comune e dai membri della Segreteria del Coordinamento Consigli.
Il Coordinamento Consigli ha compiti generali di raccordo, sintesi e verifica.
In quanto espressione diretta dei bisogni esplicitati dalle famiglie e dalle strutture, contribuisce all'elaborazione di risposte politiche e culturali a questi bisogni svolgendo un ruolo essenziale di consultazione e proposizione nei confronti dell'Amministrazione Comunale. In particolare svolge le seguenti funzioni:
• criteri di ammissione
• definizione delle rette
• organizzazione dei Servizi (prolungamento d'orario, centri estivi, variazione del menù...)
• valutazione della Carta Servizi e del Regolamento di Gestione sociale
• programma annuale di formazione e aggiornamento degli operatori
• contratto di lavoro e accordi aziendali degli operatori
• nuove leggi e/o decreti che direttamente o indirettamente attengono i Servizi
• ogni fatto inerente l'organizzazione dei Servizi
Delle sedute viene redatto apposito verbale contenente i nomi dei partecipanti e le decisioni assunte. Detti verbali sono a disposizione dei genitori che ne facciano richiesta e pubblicati nel sito internet del Comune.
La segreteria del Coordinamento Consigli: composizione e funzionamento
La Segreteria del Coordinamento Consigli, rimane in carica due anni ed è formata:
All'interno della segreteria la componente genitori nomina, con il voto della maggioranza dei presenti, un presidente ed un vicepresidente di cui uno in rappresentanza dei servizi 0/3 anni e uno dei servizi 3/6.
E' compito della segreteria definire gli ordini del giorno degli incontri del Coordinamento Consigli, individuare la relativa documentazione da inviare o dare ai singoli componenti, convocare, a seconda dei contenuti, tutte le componenti del Coordinamento Consigli o solo alcune, o allargare gli incontri ad altri genitori eletti nei singoli consigli.
La Segreteria inoltre tiene i contatti con gli altri organismi interni ed esterni all'Amministrazione Comunale.
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Fonte: DOCUMENTO INFORMATIVO E FORMATIVO PER I CONSIGLI DI GESTIONE (CDG) SERVIZI 0-6 DEL COMUNE DI MODENA
Aggiornato a Novembre 2016 - Redatto dalla Segreteria Coordinamento Consigli (Genitorimodena06)
Vinicio Vecchi (Modena 1923-2007) è una figura di particolare rilievo nella storia dell’architettura modenese del secondo dopoguerra. Nato da una famiglia di decoratori e scultori (il fratello Veldo, scultore, collaborerà a molte opere) dopo il diploma ottenuto presso l’Istituto professionale di Belle Arti di Modena, si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1952, riprendendo gli studi iniziati nel 1942 presso la Facoltà di Architettura di Roma. Partecipa alla Resistenza, e dal 1946 è consigliere comunale del PCI a Modena. In quegli anni collabora con l’ingegnere Mario Pucci - per circa vent’anni Assessore comunale ai Lavori pubblici - alla realizzazione di importanti opere pubbliche e private.
Dal 1948 inizia in modo autonomo una cospicua produzione architettonica, con oltre 500 fra progetti e realizzazioni. Dal periodo della ricostruzione agli anni ‘80 Vecchi è parte di una stagione importante della cultura della Modena contemporanea, operando anche oltre i confini cittadini, in Emilia Romagna e in Italia, con un segno “moderno” e spesso con felici soluzioni progettuali. A Modena, le sue opere di impegno civile (Monumento ai Caduti per la Resistenza) le abitazioni private, le fabbriche e le officine, i palazzi (oltre 40 a Modena) i cinema (ne costruisce oltre 60 in Italia, e a Modena il più noto è il Cinema Principe) i lavori di più misurata complessità (Libreria Rinascita, Negozio Messori) gli edifici pubblici (Palazzetto dello Sport, Facoltà di Matematica)
la raffinatezza degli interni, entrano, spesso da protagonisti, in storie più vaste.
Sono la storia dell’architettura e dell’urbanistica di quel periodo, della ricostruzione postbellica e dello sviluppo economico e sociale dell’Italia dove l’Emilia-Romagna e Modena si inseriscono con un modello originale, basato su un complesso rapporto fra pubblico e privato.Vecchi ha amato il mestiere d’architetto e ha amato la sua città, con il rigore e l’attenzione del suo operare. Modena, ad un anno dalla scomparsa, si propone di restituire ai suoi cittadini il metodo di lavoro, il progredire e il concretizzarsi del fare, le opere più riuscite e quelle più contraddittorie di Vinicio Vecchi. La generosa donazione del suo archivio al Comune di Modena (e nelle specifico alla Biblioteca civica d’arte L. Poletti) per volontà della famiglia ha permesso di avviare una accurata analisi critica dell’opera e della figura dell’architetto.
Nel 2008 a cura dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e dell’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena, saranno promosse una serie di iniziative. Il convegno di oggi è l’occasione per analizzare l’attività di Vinicio Vecchi, presentando un primo studio critico delle opere e della figura dell’architetto, collegato alla narrazione del periodo storico e della cultura architettonica nell’ambito dei quali ha esercitato la sua professione. Un video con una selezione di progetti e interviste ad alcuni committenti, che mostrano il ruolo svolto dalla cultura sociale e imprenditoriale dell’ epoca, arricchirà il convegno. In seguito sarà allestita una importante mostra, con la pubblicazione di un catalogo con il regesto completo delle opere e saranno promossi itinerari guidati e seminari di studio.
Fonte: Architettiroma.it